Dott.ssa Antonietta Campitelli

DOTT.SSA CAMPITELLI

nutrizionista pescara teramo

Consigli utili

Tutto il materiale pubblicato ha lo scopo di un rapido accesso ai consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale. I medici, ma anche i libri di testo, sono soliti dispensare, indicazioni scientifiche che comunque non possono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti del settore.

I cibi che fanno bene al riposo

Fanno molto bene al riposo notturno i cibi ricchi di energia, ma anche quelli ricchi di nutrienti come vitamine e sali minerali. Hanno importanza soprattutto frutta e verdura di stagione, ma anche cereali, frutta secca e semi.

Stitichezza cronica

Il regime dietetico, per chi soffre di stitichezza, dovrà essere a base di ortaggi freschi, o cotti, patate, yogurt, frutta cruda o cotta, pane integrale, brodi, grassi vegetali e burro. Mentre carne, pesce, uova, latte e pasta alimentare dovranno essere limitati, ma sempre presenti nella dieta. Nel regime alimentare non dovrà mancare un adeguato apporto di cellulosa (circa 12 g al giorno). La cellulosa è contenuta nei: cavoli, ravanelli, peperoni, piselli, rape, castagne, cipolle, broccoli, cetrioli, insalata, pomodoro, spinaci, sedani, barbabietola, lenticchie, mandorle, nocciole, noci, pere, uva, mele, fichi, prugne, kiwi, ciliegie, albicocche, fragole, cachi, banane, frutta esotica (tranne ananas). Usare 2 cucchiai al giorno di crusca macinata un po’ grossa. Per le stitichezze abituali, nelle quali prevalgono dolori addominali spastici, si dovranno usare in prevalenza alimenti a basso contenuto di cellulosa.

Non saltare il pasto principale

La diminuzione di zuccheri nel sangue, stimola il surrene a rilasciare Cortisolo (ormone dello stress) che ha il compito di recuperare le energie necessarie all’attività del cervello. Durante il giorno non saltare il pasto principale, ma anche se si vuole stare leggeri è necessario comunque mangiare un panino con prosciutto crudo o cotto (2 fettine) o con tonno, aggiungere una frutta e bere acqua

Allergia al Nichel

Se è stata diagnosticata da un medico “allergia al nichel” è necessario usare alcuni comportamenti da tenere sia per l’alimentazione che per l’uso di oggetti. I cibi proibiti sono tutti quelli in scatola e surgelati, frutti di mare, crostacei, aringhe, ostriche, fagioli, asparagi, spinaci pomodori, piselli, funghi, granoturco, farina di grano intero, pere cotte, pere fresche, the, cacao, carote, cioccolato, lievito in polvere, noccioline e bevande fermentate.

La sonnolenza

La sonnolenza è un fenomeno fisiologico del tutto opportuno ed anche desiderabile, se compare al momento giusto, cioè quando si va a letto. A volte però, la sonnolenza compare di giorno e si manifesta con il noto colpo di sonno improvviso, disattenzione e ritardo nei tempi di reazione nelle attività quotidiane.
Molte malattie possono associarsi a sonnolenza eccessiva, come il diabete, l’obesità, l’ipotiroidismo e la depressione espressa sotto forma di apatia e di stanchezza. L’alimentazione, però, è la prima analisi a cui si deve ricorrere, poiché, è necessario valutare con meticolosità ed attenzione la circostanza per mettere in atto un programma specifico.
L’assunzione esagerata di alcol e di cibo (soprattutto se è ricco di grassi) aumentano la propensione al sonno. È necessario, pertanto, mangiare ad orari regolari, mantenere un peso corporeo adeguato, evitare l’obesità e svolgere un’adeguata attività fisica durante il giorno.
Oltre alla sonnolenza diurna è molto diffusa la sonnolenza notturna, definita la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS -Obstructive Sleep Apnea Sindrome).
Questo tipo di disturbo è poco considerato, sottovalutato e, sovente, ignorato. Implica ripetute interruzioni dell’attività respiratoria e del sonno (fino a 100 volte per notte) con conseguenti brevi risvegli (di 3-4 secondi).
Non ci sono vere e proprie cause ma più fattori come il soprappeso e l’obesità. Nelle ore notturne si rilevano come russamenti, improvvisi risvegli, sensazioni di soffocamento, sudorazione e necessità di urinare frequentemente. Durante la giornata, invece, si hanno cefalee mattutine, sonnolenza, sensazione di stanchezza, variazione dell’umore e riduzione della concentrazione e dell’attenzione per l’insufficiente riposo notturno.
È una condizione auto-aggravante e a evoluzione progressiva che richiede un tempestivo inquadramento dello specialista. Riconoscere per tempo il dsturbo è molto importante al fine di evitare effetti negativi sulla salute, poiché, lo scompenso è a carico dell’apparato cardio-vascolare con oscillazioni sia della frequenza cardiaca sia dei valori di pressione.
Se la sindrome non è trattata in modo adeguato il paziente ha sonnolenza diurna così marcata che si addormenta anche mentre mangia. Si possono incorrere, pertanto, in incidenti che mettono a rischio la vita propria e quella altrui. Il primo passaggio da fare è quello del cambiamento delle abitudini alimentari e della diminuzione del peso corporeo. Presso lo studio della dott.ssa Campitelli si avviano percorsi specifici per il miglioramento del riposo notturno attraverso un trattamento dietetico corretto.